Annarita Felcini

Svegliarsi presto fa bene alla salute

Uno studio scientifico rivela che le persone mattiniere sono più sane e felici. Avete problemi a svegliarvi presto? Provate con i nostri consigli. di Anna Rita Felcini Svegliarsi presto la mattina non deve essere visto come un obbligo fastidioso. Al contrario. Rappresenta un modo per mantenersi in salute più a lungo. I mattinieri, infatti, sono persone più felici e con meno rischi di soffrire di problemi psicologici. Lo ha rivelato recentemente uno studio genetico condotto dal professor Mike Weedon dell’Università di Exeter. I nottambuli, meglio conosciuti come “gufi”, devono lottare in continuazione contro il loro orologio biologico per adattarsi agli orari imposti dalla società (inizio del lavoro o della scuola alle 8 con sveglia impostata alle 6.30). E questo comporta un 10% di probabilità in più di sviluppare schizofrenia e depressione. Ovviamente non intendiamo dire che bisogna privarsi del giusto sonno, ma che è sbagliato, ad esempio, nel corso del fine settimana cambiare repentinamente abitudini e alzarsi molto tardi, con il rischio di non sentirsi al top per tutto il resto della giornata. Svegliarsi presto la mattina aiuta a sfruttare al massimo il nostro cervello. Sono proprio le prime ore del giorno quelle in cui le nostre funzioni intellettuali sono al top. Inoltre, la mattina si è più energici e si ha più voglia di affrontare i problemi giornalieri. L’importante è riposare almeno sette/otto ore per notte. Se non lo facciamo rischiamo di influire negativamente sulla capacità di giudizio e di apprendimento, sull’umore e, a lungo termine, anche di incorrere in seri problemi di salute come obesità, diabete e malattie cardiovascolari. Ecco allora per voi qualche consiglio pratico per imparare a svegliarsi presto. Un sonno coerente Andate a letto e svegliatevi alla stessa ora tutti i giorni, anche nei fine settimana. Provate la sera a spostare gradualmente i vostri orari

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I cibi detox per depurarsi a tavola

I cibi detox favoriscono la depurazione dell’organismo e aiutano a smaltire le tossine in eccesso che facilitano gonfiore e chili in più: ecco quali sono. Depurarsi è importante in ogni stagione. Durante l’inverno mangiare di più è naturale, ma non deve diventare la regola: se non manteniamo uno stile di vita sano e gli sgarri diventano frequenti, il nostro organismo subisce uno stress che spesso, soprattutto appena inizia la primavera, si manifesta con stanchezza, gonfiore e spossatezza. Inoltre le abitudini scorrette come il consumo di alcol, la sedentarietà, il fumo possono peggiorare ulteriormente la situazione, favorendo l’accumulo di tossine in eccesso. La soluzione è riequilibrare, con un’alimentazione sana, lo stress calorico-ossidativo a cui abbiamo sottoposto l’organismo. E aiutarlo a depurarsi ogni giorno, scegliendo i cibi giusti. Esistono in natura, infatti, degli alimenti depurativi ricchi di antiossidanti e vitamine che ci consentono di smaltire le tossine. Ecco una lista dei principali cibi detox, fondamentali per detossinare l’organismo, che agiscono direttamente su fegato e reni, e allontanano il rischio dei chili in più. Cipolla rossa Ricca di allicina e zolfo, aiuta il fegato a smaltire le tossine e le sostanze di scarto. È una buona fonte di fibre prebiotiche, come l’inulina, che favoriscono la regolarità intestinale e la buona funzionalità dell’intestino. Ha poi un elevato contenuto di acqua e potassio che aiuta a smaltire le tossine attraverso la diuresi. Fagiolini I fagiolini sono dei legumi che hanno caratteristiche un po’ diverse dagli altri, in quanto contengono una minore quantità di proteine e un’elevatissima quantità di acqua, intorno al 90%. Sono, inoltre, ricchi di potassio e di fibre, svolgono un’azione depurativa e aiutano il lavoro dei reni. Asparagi Tra i vegetali, l’asparago è l’alimento con il maggior contenuto proteico, il 4%. Contiene anche moltissima fibra e acqua ed è molto utile per migliorare

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Sposa: l’agenda beauty prima del sì

Avete già organizzato un “piano di bellezza” per le vostre nozze? No? Non temete, ci abbiamo pensato noi.Ecco un vademecum beauty per arrivare perfette al gran giorno. La data delle nozze è stata fissata. Avete pianificato ogni dettaglio, scelto l’abito, il ristorante, spedito gli inviti, fatta la lista. Adesso è ora di pensare solo a voi. Affinché in quel giorno siate impeccabili, dovrete rimettervi in forma, scegliere il trucco sposa più adatto, testare tutte le pettinature più belle, pensare a manicure e pedicure, e tanto altro. Non entrate in panico! Ecco un planning di bellezza per non dimenticare nulla ed essere radiose nel giorno delle vostre nozze.  12 mesi prima Capelli prima di ogni cosa! Avete già pensato a come portarli? E il colore? Meglio decidere sin da subito, onde evitare di arrivare al grande giorno con acconciature e colore sbagliati. Depilazione definitiva. Se ci state facendo un pensierino, sappiate che i risultati si vedranno a lungo termine, quindi occorreranno delle sedute mensili presso un centro specializzato, cominciando almeno un anno prima. Depilazione definitiva. Se ci state facendo un pensierino, sappiate che i risultati si vedranno a lungo termine, quindi occorreranno delle sedute mensili presso un centro specializzato, cominciando almeno un anno prima. 6/7 mesi prima Idea trucco e acconciatura. Circa 6 o 7 mesi prima delle nozze potrete cominciare a farvi un’idea del trucco e dell’acconciatura. Quale saranno le nuance di moda per quest’anno per il make up da sposa? E le pettinature più di tendenza? Mettete da parte terre e autoabbronzanti. La sposa per antonomasia sceglie nuance delicate e toni neutri. Concedetevi qualche prova trucco prima della scelta finale. Per l’acconciatura mettete via gel, cere e tutto l’armamentario utile per raccogliere i capelli in acconciature costruite, tirate e troppo ordinate. Le spose di oggi puntano all’eleganza effortless chic,

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15 marzo 2019: prima giornata nazionale sui disturbi alimentari

Per la prima volta la giornata sui disturbi alimentari che si celebra il 15 marzo ha un riconoscimento istituzionale. Colpite ogni anno oltre 3 milioni di persone; in Italia il 70% sono adolescenti.15 marzo 2019: prima giornata nazionale sui disturbi alimentari Di Annarita Felcini Il 15 marzo 2019 è la prima giornata nazionale per la lotta contro i disturbi alimentari ad essere riconosciuta a livello istituzionale. Una giornata importante, incentrata su un argomento sul quale non si possono più chiudere gli occhi: in Italia sono oltre 3 milioni le persone che hanno problemi di peso, cibo e immagine corporea; di queste, il 70% sono adolescenti. Infatti, tra i 12 e i 25 anni, i disturbi alimentari costituiscono la prima causa di morte per malattia. Ogni anno in Italia muoiono di anoressia e bulimia 3.240 persone; il 20% dei casi riguarda bambini e ragazzi tra gli 8 e i 14 anni. Insomma, i disturbi alimentari stanno ormai assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia sociale, ma solo il 10% di chi soffre chiede aiuto. Per questo è nata la giornata dedicata alla lotta contro i disturbi alimentari che, in realtà, è giunta all’ottavo appuntamento, ma solo quest’anno le istituzioni pubbliche le hanno conferito un riconoscimento istituzionale. Simboleggiata dal fiocchetto lilla, la giornata è celebrata in tutto il territorio nazionale, in particolare nelle grandi città, dove sono allestiti punti d’informazione aperti a tutti: l’obiettivo è, infatti, quello di rendere consapevoli le persone dell’esistenza di questi disturbi, così da conoscerli e intervenire preventivamente. Nelle sedi di alcune associazioni (come Never Give Up, la onlus di professionisti che dal 2014 si occupa di sensibilizzare, prevenire, intercettare i fattori di rischio e trattare precocemente i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione), è possibile ascoltare la testimonianza di chi ha dovuto lottare per combattere i

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Italia’s Got Talent premia l’amore vero

Italia’s Got Talent 2019: l’amore e la danza vanno in finale. E’ arrivato all’ultima puntata delle selezioni di Italia’s Got Talent il Golden Buzzer del giudice Frank Matano.A vincerlo due innamorati con la I maiuscola che, danzando sulle note di “La nostra ultima canzone” di Motta, hanno portato sul palcoscenico del popolarissimo programma dei talenti una straordinaria ed emozionante performance di ballo che ha celebrato l’amore vero e ha fatto breccia nel cuore di Frank Matano e di tutto il pubblico. Alex Orlando, nato in Svizzera ma poi trasferitosi a Siracusa, e Alice D’Addario, di Pianella in Abruzzo, sono una coppia di ballerini professionisti di contaminazione e hip hop fusion, che dopo essersi conosciuti nel loro ambiente hanno deciso di condividere la vita artistica e la passione per la danza per rafforzare l’impatto emotivo delle loro personali coreografie. Sono fidanzati da circaun anno e non perdono nemmeno un secondo per dimostrarsi il loro amore, soprattutto mentre ballano. Secondo Alex, il passo a due è più potente se si balla con la donna che si ama.L’esibizione messa in scena da Alex e Alice è stata romantica e malinconica allo stesso tempo: i due hanno danzato in una cornice semplice e di grande impatto, si “sono inseguiti” in modo appassionato, legati da un amore che sembrava destinato all’ultima notte, e hanno affascinato tutti, strappando al termine del tempo a loro disposizione lunghissimi applausi.Il pubblico e i giudici sono rimasti incantati e, prima ancora di ascoltare i commenti dei colleghi, Frank Matano, visibilmente emozionato, ha schiacciato il suo Golden Buzzer. Un gesto del tutto inaspettato, che ha scatenato la gioia dei presenti e soprattutto dei due giovanissimi talenti, che hanno così guadagnato l’ultimo posto disponibile per la Finale di Italia’s Got Talent. Dietro le quinte, subito dopo la performance, ancora avvolti dallo stupore

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Studiare di più fa diminuire il rischio di contrarre patologie croniche

Secondo uno studio dell’Osservatorio nazionale sulla salute effettuato su tutte le Regioni italiane, chi ha un titolo di studio più elevato previene i rischi di ipertensione, artrosi e artrite, osteoporosi, diabete e patologie cardiache. Di Annarita Felcini Più studiamo, meno rischiamo di ammalarci. Secondo una ricerca condotta dall’Osservatorio nazionale sulla Salute studiare di più, oltre a dare dei vantaggi dal punti di vista lavorativo, previene anche il rischio di sviluppare malattie croniche. Sulla base dei dati dell’Istituto, diretto da Walter Ricciardi con sede a Roma all’Università Cattolica, nel 2017 nella fascia di età tra i 45 e 64 anni (quella in cui insorge la maggior parte delle cronicità), la percentuale di persone con licenza elementare o nessun titolo di studio era affetta da almeno una patologia cronica, pari al 56,0%. Ma scendeva al 46,1% tra coloro che hanno un diploma e al 41,3% tra quelli che possiedono almeno una laurea. L’artrosi/artrite, l’ipertensione e il diabete sono le malattie per le quali questo fenomeno è più forte e per cui si riscontrano i maggiori divari sociali; con riferimento ai titoli di studio estremi (nessun titolo-laurea) le differenze ammontano, invece, a 13,1, 12,5 e 7,4 punti percentuali a svantaggio dei meno istruiti. E si registrano differenze anche rispetto alle professioni. Le categorie più colpite da patologie croniche sono i disoccupati e gli autonomi: tra i primi la percentuale di coloro che soffrono di almeno una patologia cronica è di circa il 36,3%, mentre tra i secondi si attesta al 34,6%. Rispetto alla condizione di multicronicità, i disoccupati mostrano mediamente maggiori svantaggi rispetto ad artrosi/artrite e disturbi nervosi. Tra gli autonomi la patologia per la quale manifestano in media lo svantaggio più penalizzante è l’ipertensione. Nel 2018, invece, sempre secondo l’Osservatorio, le malattie croniche hanno interessato quasi il 40% della popolazione italiana, vale

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In arrivo Tipicità 2019: nel grembo dell’eccellenza

Presentata la ventisettesima edizione del Festival in programma al Fermo Forum dal 9 all’11 marzo alla scoperta dei sapori e dei gusti delle Marche, delle Piccole Italie e del mondo. Di Annarita Felcini E’ in arrivo Tipicità 2019, la fiera enogastronomica marchigiana, giunta alla ventisettesima edizione e in programma al Fermo Forum dal 9 all’11 marzo. Alla presentazione della nuova edizione 2019, che si è tenuta all’Auditorium San Filippo Neri di Fermo la settimana scorsa, c’era tutta la grande comunità di Tipicità: imprenditori, pubblici amministratori, associazioni di categoria, Università ed istituti di formazione. “Tipicità cresce, si rinnova e coinvolge sempre di più. Per Fermo è un grande onore ospitare l’evento e tutto ciò che è nato con esso, le relazioni con altre realtà italiane ed estere, nonché il Grand Tour delle Marche”, queste le parole del sindaco Paolo Calcinaro nel varare ufficialmente la kermesse. L’edizione numero ventisette di Tipicità, diventata negli anni punto di riferimento nazionale, si presenta al via come una vera e propria “esperienza a cinque sensi”. Oltre duecento realtà in rassegna, comunità internazionali, volti noti, un palinsesto ricchissimo di eventi. Tre ambienti ad indicare la rotta per il visitatore: in primis cibo, poi making e turismo di scoperta. A catturare l’attenzione saranno i focus sul biologico, i percorsi tra vitigni antichi, l’effervescenza delle birre artigianali, i prodotti di supernicchia, nutraceutica e biodiversità, il cibo del futuro. “Ci sarà inoltre un grembo centrale – ha dichiarato il direttore Angelo Serri – dal quale partire per una coinvolgente esperienza tra gli oltre 100 eventi ed i 13.000 mq del Fermo Forum”. Pubblico professionale ed appassionati avranno numerose iniziative per incontrarsi, approfondire, scoprire tipicità e futuro, insieme a personaggi quali Paolo Mieli, Duilio Giammaria, Barbara Serra e tantissimi altri. Performance di Claudio Sadler, Alessandro Circiello e Paolo Gramaglia animeranno l’Accademia

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“Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” all’Ufficio del Parlamento Europeo a Roma

Sarà presentato all’Ufficio del Parlamento Europeo a Roma in occasione dell’8 marzo “Festa della Donna” il libro di Eleonora Giovannini “Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa”. Di Annarita Felcini Per la Festa delle Donne il prossimo 8 marzo un appuntamento da non perdere: presso il Salone delle Bandiere dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Roma, alle ore 16.30, sarà presentato il libro che sta riscuotendo grande successo in tutta Italia “Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” della scrittrice anconetana Eleonora Giovannini. “Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” è il racconto autobiografico di un’amicizia sincera, intensa, ma anche un viaggio itinerante che sa di poesia, arte e vita vera. Una storia a due, intorno all’universo umano e poetico di una grande voce lirica italiana ed europea, quella di Alda Merini. Ospite d’onore dell’evento sarà Irene Pivetti, già presidente della Camera dei Deputati e autrice della prefazione del volume. Presenterà Neria De Giovanni, scrittrice e presidente dell’Associazione Internazionale dei critici letterari europei. Parteciperanno Isabella de Paz giornalista e scrittrice, Laura Tondi medico e umanista, Paola Pallotta storica dell’arte, mentre l’attrice Patrizia Caligiore reciterà alcuni brani del libro e alcune poesie scritte dalla tanto amata Alda Merini. Per coloro che vorranno prendere parte all’incontro, si raccomanda la compilazione della scheda di adesione alla presentazione del libro, allegata alla locandina dell’evento, da inviare all’indirizzo mail info@ermes-agency.it.
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Dormire fa bene, soprattutto alla nostra bellezza

Sonni difficili addio: basta rinunciare a poche cattive abitudini prima di mettersi a letto e ne gioveranno pelle, corpo e salute. Di Annarita Felcini Una cena leggera, un bagno caldo, a letto presto. Ma anche con questi piccoli accorgimenti sempre più spesso ci capita di dormire poco, male, in modo disturbato. Il risultato? La mattina ci svegliamo stanchi, senza concentrazione e soprattutto con un aspetto meno attraente e poco in salute agli occhi degli altri. Quasi nessuno di noi dorme la giusta quantità di sonno per stare bene e il poco tempo dormito è di scarsa qualità. Anche le percentuali non scherzano: secondo l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno, un terzo degli adulti italiani soffre di difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni e riposo agitato. E allora cosa fare? Bisogna cambiare radicalmente la nostra routine e dire addio immediatamente ad alcune cattive abitudini pre-sonno per ritornare a fare “sogni d’oro”. Prima di tutto ricordiamoci che l’alcol non è un alleato del sonno: ne peggiora la qualità perché interferisce con la fase REM riducendone la durata. Quindi addio a qualsiasi drink prima di dormire. Poi, basta lavorare la sera prima di andare a letto. E’ una mossa davvero sbagliata: ci trascineremo tra le lenzuola sensazioni spiacevoli che non conciliano il sonno perché il cervello imparerà ad associare il letto con lo stress e le difficoltà del lavoro. Lasciamo perdere social e smartphone: le luci blu e bianche emesse dagli schermi impediscono al cervello di rilasciare melatonina, un ormone che prepara il corpo per il sonno. Se proprio non potete farne a meno, almeno attivate l’opzione che le contrasta. Niente alimenti ricchi di grassi, zuccheri, cioccolato e cibi piccanti prima del sonno; infine, meglio bere molto durante il giorno ma controllarsi la sera perché troppa acqua prima di andare a letto ci

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Gli animali fanno bene alla salute dei bambini

I bambini che crescono con un animale in casa sono più forti, sicuri di sé e non rischiano di sviluppare riniti allergiche, asma e dermatiti. A sostenerlo uno studio svedese. Di Annarita Felcini Ben più di un compagno di giochi e di avventure. Secondo una ricerca dell’Università di Göteborg (Svezia), pubblicata sulle pagine della rivista scientifica PlosOne, avere in casa un animale domestico offre inaspettati benefici per i bambini, soprattutto nel campo della salute. Cani, gatti, pappagalli, conigli possono diminuire l’incidenza di asma, riniti e congiuntiviti allergiche, eczemi e dermatiti durante l’infanzia, ed inoltre l’effetto (come si dice in gergo tecnico) è “dose dipendente”: più animali si hanno in casa, minore il rischio di allergie nel corso della vita. Il risultato della ricerca deriva dall’analisi di due studi precedenti che avevano indagato l’incidenza di allergie tra i bambini svedesi. La prima, e più ampia, include i dati di 1.029 piccoli di età compresa tra i sette e gli otto anni, di cui sono stati raccolti sia dati riguardanti la salute, sia informazioni relative alle abitudini di vita. Compresa, ovviamente, la presenza o assenza di animali domestici nel corso dell’infanzia. Stando ai risultati dell’analisi, il 49% dei bambini cresciuti senza la compagnia di cani e gatti ha sviluppato un’allergia entro gli otto anni di età. Una percentuale che scende al 43% nei bambini cresciuti con almeno un animale domestico, e al 24% per chi ne ha avuti tre. La seconda ricerca è più ristretta nel numero di partecipanti, ma ha seguito i 249 bambini coinvolti nel progetto sin dalla nascita. E fornisce, quindi, risultati particolarmente affidabili, e assolutamente in linea con quanto emerso dallo studio precedente: i bambini che non avevano un animale domestico nel corso del primo anno di vita hanno mostrato un’incidenza di allergie pari al 48%, mentre per

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Capelli, le tendenze dalle sfilate Primavera/Estate 2019

Dalle sfilate di Londra, New York e Milano, ecco come ci pettineremo nella Primavera/Estate 2019. Raccolti e non, le idee per la prossima stagione calda sono tante e accontenteranno tutte. Di Annrita Felcini Gli hairstylist per la prossima Primavera/Estate 2019 sono concordi: i capelli dovranno passare dalla naturalezza all’artificio seguendo “l’arco della giornata”. In poche parole, di giorno saranno sciolti, dal taglio semplice, casual. Molto studiate, invece, dovranno essere le acconciature da sfoggiare la sera o nelle grandi occasioni, soprattutto chignon elaborati e code eccentriche. I capelli lunghi I capelli si porteranno ben oltre le spalle. Il taglio? È dritto, scalato solo sulle punte e attorno ai lati del viso. La chioma conserva così pienezza e corpo, per seguire uno styling naturale. E proprio questa naturalezza è ricercata nel movimento che persegue sì le onde, ma mai troppo artefatte come i boccoli in stile Hollywood. Meglio le beach waves, mosse, scompigliate, casuali come se ci asciugassimo con il phon senza brushing. I capelli corti Hanno volumi morbidi che accarezzano il perimetro della testa. Anche nelle versioni più short, i tagli corti della Primavera/Estate 2019 non sono mai molto sfrangiati, per conservare sempre un’aria femminile. Si portano con ciuffi pettinati di lato o all’indietro, lasciando libera la fronte. Le ciocche si fissano con gel dall’effetto opaco che, oltre a tenere fermo lo styling per ore, conferisce maggior volume alla chioma. La frangia È piena ma leggermente sfilata per alleggerire il ciuffo che copre la fronte. Nel 2019 la frangia si porta né troppo lunga né troppo corta. Meglio se aperta per evitare di nascondere lo sguardo. In passerella, spesso, l’abbiamo vista completata da coroncine e cerchietti glitterati. Coda, chignon e trecce La coda della Primavera/Estate 2019 non è mai banale, ma diventa couture grazie a dettagli di stile che la rendono

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San Valentino 2019: tutte le novità per regali originali, divertenti ed economici

Alcuni spunti per trascorrere il 14 febbraio celebrando l’amore con la A maiuscola in modo “cheap and cheerful” in coppia o da soli. Di Annarita Felcini Palloncini rossi a forma di cuore e peluche hanno già invaso le vetrine dei negozi. È ufficiale, San Valentino, il giorno più romantico dell’anno, è alle porte. C’è chi lo festeggia con tutti i crismi e chi invece non sopporta per niente questa ricorrenza perché fa spendere soldi inutilmente. E allora che si fa? Basta scegliere la “via di mezzo” e pensare al 14 febbraio come a un’ulteriore occasione per celebrare l’amore. E allora perché non approfittare della festa e optare quest’anno per un regalo “piccolo” ma fatto col cuore alla vostra dolce metà? Se non volete spendere troppo, o avete problemi di budget, mettete da parte per questa volta le offerte per Spa rigeneranti o weekend romantici nelle più belle città d’arte d’Italia e d’Europa. Magari ci penserete il prossimo anno. Scegliete piuttosto tra le idee che vi diamo di seguito per stupire il vostro partner e trascorrere la festa degli innamorati in modo originale, divertente e soprattutto economico. Invece di una scontata cena in pizzeria, fate un romantico giro della vostra città magari in tram o in autobus o semplicemente passeggiando. Create un cielo stellato sul soffitto della stanza da pranzo, applicando stelle che si illuminano quando la camera è al buio. Il partner ne rimarrà colpito. Poi accendete la luce e fate trovare una tavola apparecchiata (tutto cucinato da voi, renderà l’evento ancora più romantico) e petali di rose e cuori ovunque. Personalizzate la cover dello smartphone, una t-shirt, il cuscino, un portachiavi, un album portafoto e tanti altri oggetti che il vostro partner potrà portare sempre con sé. Online trovate tantissime idee. Regalate una stella, sì, proprio una stella con

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