Sulle orme di genitori coach professionisti anche per amor suo Elisa Battiato

Genitori Coach professionisti esempio da seguire

Elisa Battiato e ciò che ne ha fatto di due genitori Coach professionisti, tra carriera accademica e progetti.

Il percorso da Coach, lo inizia la mamma, per aiutarla ad affrontare disagi adolescenziali, divenendo negli anni Coach professionista: un esempio da seguire.

Grata, riconosce i sacrifici del percorso che le ha fatte maturare entrambi, inerpicandosi nell’inconscio, quell’inconscio pieno di paure, ingestibili razionalmente, aggrovigliato che grazie all’amore genitoriale e conseguente professionalità, sono riuscite a sbrogliare.

Laureata a pieni voti in comunicazione pubblica e d’impresa, tirocinante in progettazione sociale e formatrice in scuole e aziende, accompagna i propri genitori in progetti di coinvolgimento sociale.

Quell’amore ricevuto dai genitori, lo trasforma in ossigeno quando, lei stessa, si trova a fronteggiare bambini e ragazzi che vivono situazioni di difficoltà.

Istituzione scolastica con grandi margini di miglioramento, carente dal punto di vista delle competenze socio-relazionali e trasversali, manca un’educazione rivolta alla gestione dell’emotività, la scuola come azienda troppo convogliata verso obiettivi didattici e ancora troppo distante dal raggiungere un benessere psico-fisivo di chi la vive.

Conseguenza? Insegnanti spesso stanchi e poco motivanti, affogati spesso nel lavoro tecnico fatto di conoscenze, trascurando che gli alunni non sono solo utenti, ma esseri umani che andrebbero protetti e tutelati, per accompagnarli a una qualità della vita come diritto non solo come concetto.

I giovani come creature da rassicurare, accompagnare e prendere per mano, per accompagnarli insieme verso la porta chiamata mondo degli adulti: solo così si arriva strutturati e sicuri di sé.

Nel momento in cui si trova faccia a faccia con un bambino o ragazzo, Elisa Battiato si mette alla pari, riportando la mente a quando lei stessa era più giovane, chiedendosi come sarebbe stata la sua sfera emotiva dinnanzi ad una qualsivoglia situazione di difficoltà.

Come nel “Piccolo Principe”, dove si vede rovesciato l’aiuto e un bambino cerca di dare strumenti a quell’adulto troppo frenetico, per comprenderne le sue problematiche, Elisa, estrapolato il messaggi ochiave ricorda che “Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano”

Laura Tenuta ricordando se stessa, quando gli adulti non comprendevano che non era un cappello ma un boa che digeriva un elefante: ”(non siete voi ad essere poco intelligenti, sono gli adulti che passato troppo tempo a preoccuparsi dei numeri, delle regole e degli specchi”).

Testo Laura Tenuta

Foto Elisa Battiato

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