il 26 giugno è il compleanno di Ariana Grande, l’idolo dei giovanissimi, ora progetta lavori più “maturi”
Ariana Grande ha 30 anni. In questo 26 giugno ha raggiunto quel traguardo anagrafico (e psicologico) in cui la giovinezza inizia a fare i conti con quella dimensione adulta che ti fa toccare con mano cosa vuol dire la parola “responsabilità”, con progetti di vita più concreti. Eravamo abituati a considerarla l’eterna ragazzina di Palm Beach, ma in questi suoi 15 anni di carriera ha saputo maturare, passando dall’idolo dei ragazzini e delle ragazzine ad essere un’artista completa, come cantate, attrice e autrice di canzoni. Questa sua evoluzione l’ha dimostrata in più occasioni: quando, di fronte ai giornalisti che la stuzzicavano sulla vita mondana, affibiandole “capricci” da ragazzina viziata, lei, con risposte dure e decise, ha rispedito al mittente ogni “insinuazione” di incarnare il clichè della giovane “vuota” e disimpegnata rispetto a come gira il mondo.
Questa maturità è stata certamente accellerata dall’attentato avvenuto dopo un suo concerto a Manchester nel 2017: all’Arena della città inglese, Salam Ramadam Adebi, un ventiduenne di origini libiche, si fece saltare in aria provocando 22 morti tra il giovanissimo pubblico. La cantante, quattrro mesi dopo la tragedia, tenne un concerto benefico in onore delle vittime, raccogliendo 10 milioni di sterline per la Croce Rossa Britannica.
Ariana Grande si affacciò al mondo dello spettacolo a 4 anni, apparendo in programmi per ragazzi. Il destino le da una mano quando, a 8 anni, una sua esibizione canora casuale viene notata dalla cantante Gloria Estefan (l’interprete dela famossima “Conga”), che la propose per esibirsi in un programma Tv americano.
Dopo due anni Ariana Grande aveva già un proprio gruppo musicale, i “Kid who care”, che suonava per iniziative benefiche. Dopo aver aperto un canale su Youtube, partecipa alla sitcom statunitense “Victorius”, diventando una vera pop star, a soli 9 anni. A 10 completa il suo primo album in studio (“Yours truly”) in cui c’è il singolo “The way” che vinse il disco di Platino negli Usa e d’oro in Australia.
Il brano “Problem” del 2014 raggiunse la posizione numero 2 della Billboard hot 100, praticamente la principale classifica musicale statunitense, ottenendo un successo globale.
Nel 2015 la Grande duetta con Andrea Bocelli, con la canzone “E più ti penso”, tradendo le proprie origini italiane. Infatti Ariana (il cui vero cognome è Butera) è figlia della manager Joan Grande e dell’imprenditore Edward Butera, rispettivamente di origini molisane e siciliane.
Ora Ariana è un fiume in piena di progetti artistici in grado di proseguire un trend eccezionale, che in questo decennio 2020 le sta permettendo di essere la cantante ad aver venduto più singoli.
La vera forza di questa artista è sempre stata quella capacità di non essere … perfetta, con piccole cadute, scivalate e simpatiche incertezze tradite durante alcuni concerti, di fronte alle quali ha sempre reagito con prontezza ed ironia, dimostrando proprio nell’imperfezione di essere una vera professionista.