erbe

Lavanda, usi e proprietà

di Benedetta Giovannetti La lavanda è un’erbacea perenne che può raggiungere anche il metro di altezza, con fiori di colore azzurro violaceo e vanta una storia di utilizzo da almeno 2500 anni.Il suo termine deriva dal latino lavare proprio perché era frequentemente usata nelle abluzioni per purificare la mente e lo spirito.Nei secoli è sempre stata usata per comporre fragranze, unguenti, medicinali ma anche come pozione magica e ingrediente culinario.Gli antichi egizi la usavano nel processo di imbalsamazione per la sua gradevole fragranza, ma la famiglia reale la usava sotto forma di balsamo anche per cosmesi, massaggi e medicine.I Greci impararono dagli Egiziani le peculiarità di questa pianta specialmente se impiegata come lassativo e per disturbi dell’alimentazione e del sonno.Per i Romani invece la lavanda era soprattutto usata come prodotto cosmetico, come deodorante e come unguento dopo ii bagni quotidiani alle terme.Negli anni successivi l’uso della lavanda passò nel campo della medicina come componente per preparare composti da usare per curare ferite e abrasioni.Ai giorni nostri la lavanda è tutt’ora usata per questi scopi oltre ad essere largamente usata in profumeria per il suo profumo delizioso.Tra le sue proprietà vi sono anche quelle antisettiche, deodoranti e repellenti per gli insetti.Infatti l’olio puro di lavanda è uno dei pochissimi oli che può essere usato non diluito direttamente sulla pelle favorendone la guarigione.In aromaterapia è usata per rilassare, ridurre lo stress, bilanciare e rinvigorire fisicamente e mentalmente.Ha inoltre molteplici benefici tra cui riequilibrare la pelle, regolando la produzione di sebo e combattendo i disturbi di seborrea.
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Potpourri: profumo d’antico per la casa naturale

Un’idea creativa per profumare la nostra casa a partire da elementi vegetali naturali da miscelare insieme in composizioni gradevoli alla vista e all’olfatto di Alberto Piastrellini Un modo ecologico, divertente, creativo e appassionante per regalare alla propria casa un delicato profumo è quello di utilizzare il potpourri. Il potpourri, un tempo elemento irrinunciabile della casa elegante, è una miscela di fiori, parti di fiori, foglie, erbe, spezie, cortecce ed altri elementi vegetali, tutti rigorosamente secchi ed intrisi di olio essenziale che ha il potere di esalare nel tempo il sentore delicato scelto per la composizione. Sempre più, nelle case e nei luoghi di lavoro, c’è bisogno di portare un pizzico di Natura; i benefici psicologici dati dalla presenza di piante ed elementi verdi viventi, ad esempio, sono ampiamente riconosciuti e documentati e anche il senso dell’olfatto beneficia degli stimoli dati da sentori che richiamano direttamente questa o quell’essenza. Non a caso, il mercato presenta una più che ampia gamma di prodotti per la profumazione di ambienti: dalle comode, ma poco naturali, profumazioni spray, ai diffusori in gel e tavolette, sino ai diffusori che utilizzano bastoncini e i più tecnologici vaporizzatori ad ultrasuoni per oli essenziali. A far cadere la scelta verso questo o quel prodotto, oltre alla disponibilità economica, molto spesso è la facilità di utilizzo e la resa immediata, tuttavia, non bisogna dimenticare che l’estrazione degli oli essenziali puri è un procedimento costoso che pesa notevolmente sul prezzo del prodotto finito, senza dimenticare il costo delle materie prima (fiori, resine, erbe e spezie) e la resa stessa della quantità da distillare. Ecco perché nei prodotti a buon mercato spesso si utilizzano aromi di produzione sintetica che profumano, sì, ma non hanno un’origine del tutto naturale. E allora perché non provare a profumare la propria casa con la discreta eleganza

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