Umbria

TROMBETTE DEI MORTI IN BRUSCHETTA

Profumo d’autunno di Susanna Spinelli Craterellus cornucopioides (piccola cornucopia) è il nome scientifico di questi funghi mentre Trombette dei morti è il nome usato comunemente in quanto spuntano tra fine ottobre e primi di novembre, il periodo nel quale si commemorano i defunti.  Li possiamo raccogliere anche nel nostro Appennino Umbro – Marchigiano nei boschi di latifoglie. Dall’aspetto poco attraente, per via del loro colore marrone/nero, si mimetizzano bene tra le foglie secche dei boschi in cui crescono, ma nonostante questo le trombette dei morti sono uno squisito ingrediente nelle preparazioni culinari. Dall’aroma particolare, il loro sapore ricorda un po’ il tartufo sono ottimi per la preparazione di primi piatti, ma possono essere utilizzati con le uova o come salsa sopra le bruschette. Per questa ricetta occorrono:  4 fette di pane casereccio per bruschette, 4 salsicce, 60 gr di funghi “trombette dei morti”, 30 gr di burro, 2 filetti di alici sott’olio, 1 spicchio di aglio, olio evo, sale e pepe. Procedimento:  Pulire bene i funghi dal terriccio, aprendoli in senso verticale, passarli sotto l’acqua corrente ed appoggiarli man mano sulla carta assorbente. In una padella far rosolare uno spicchio di aglio intero e i filetti di acciuga spezzettati.  Aggiungere le trombette dei morti e lasciar cucinare con il coperchio a fiamma bassa per permettere al liquido prodotto di evaporare; qualora non fossero arrivati alla giusta cottura aggiungere un po’ di acqua calda. Quando i funghi saranno teneri salare, pepare e togliere dal fuoco. Eliminare lo spicchio d’aglio e frullare i funghi con il frullatore ad immersione e aggiungere altro olio evo fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.   Privare le salsicce del loro budello e spalmarle sulle fette di pane; infornare fino a cottura. Sfornare le bruschette posarvi la crema di funghi e servire calde. Buon appetito!
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Sua maestà il cioccolato in mostra a Perugia all’Eurochocolate 2019

In programma dal 18 al 27 ottobre, la 26 edizione della kermesse umbra è un invito irresistibile per i cultori del “cibo degli dèi” di Alberto Piastrellini “Cibo degli Déi”, croce e delizia del palato in grado di scatenare incredibili emozioni ed effetti sull’organismo, adorato da moltissime donne, il cioccolato, da almeno 400 anni domina sui palati arrivando a posizioni dominanti nel comparto dolciario della variegata industria alimentare. Ne ha fatta di strada la cioccolata; dalla primitiva forma di preparazione in uso fra le popolazioni precolombiane ove solo poche persone di determinate classi sociali potevano “gustare” l’intruglio amarissimo di semi di cacao (Theobroma cacao) sminuzzati e miscelati ad acqua calda a cui si aggiungevano farine e spezie per arrivare alle raffinate preparazioni che dal ‘700 in poi si sono succedute in Europa sino alla creazione del cioccolato come lo intendiamo oggi: in pasta, in barrette, fondente, al latte, in polvere e nelle centinaia di combinazioni e declinazioni diverse che l’arte dolciaria e l’innovazione del gusto hanno permesso. L’alchimia di aromi e sapori nati dalla combinazione sempre nuova della pasta di cacao, del burro di cacao e della polvere di cacao con zucchero, latte, mandorle, nocciole, spezie (peperoncino, cannella, chiodi di garofano, cardamomo, anice, vaniglia, pistacchio, ecc.), whisky e rum ma anche arancio, ciliegie, menta e persino il sale marino, ha dato al cioccolato infinite possibilità espressive e incredibili declinazioni che vanno dai semplici biscotti, ai cioccolatini, dai prodotti da forno come torte e sfoglie, ai gelati ai budini e alle creme spalmabili, senza contare le incredibili variazioni sul tema rappresentate da blocchi e tavolette. Il suo consumo, a causa del piacere scatenato a livello di endorfine, induce benessere e migliora il tono dell’umoreaumentando in taluni anche il desiderio sessuale, e proprio per questo tende a dare dipendenza; tuttavia, al cioccolato vari studi hanno riconosciuto proprietà cardioprotettive (soprattutto quello fondente, perché il latte neutralizza gli effetti di alcuni flavonoidi che hanno effetto antiossidante). Senza contare che il burro di cacao è molto richiesto dalla cosmetica per la preparazione di creme, rossetti, lucidalabbra e emollienti e protettivi per le labbra. Per scoprire i mille segreti del cioccolato e gustare le infinite

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