Breve viaggio sui portafortuna più usati 

Occhio, malocchio prezzemolo e finocchio, recitava Lino Banfi in una famosa scena nella vasca da bagno dove si era immerso per scacciare il malocchio e propiziare la fortuna. Ma a parte i riti ci sono anche altri oggetti che possono attirare fortuna e prosperità, vediamo qui vagamente accennati per poi dedicare dal prossimo articolo in poi una scheda più dettagliata per ognuno di loro. 

Il primo portafortuna tra i più noti è sicuramente il quadrifoglio dal colore verde come la speranza, è frutto di un’anomalia in quanto si tratta di un trifoglio che nasce con una fogliolina in più per cui è una rarità e una fortuna di per sé già trovarlo. Quando lo si trova di solito è segno di buon auspicio e se messo sotto il cuscino porta a dei bei sogni. 

Il secondo portafortuna tra i più conosciuto è senza dubbio lo scarabeo egizio, il suo posizionare il proprio uovo dentro una pallina di sterco e poi farlo rotolare ha fatto sì che i sacerdoti egizi lo paragonassero a Osiride che fa girare il mondo e per tanto indossare un amuleto con le fattezze dello scarabeo faceva si che proteggesse dalle forze del male. 

La coccinella, la coccinella nella tradizione asiatica è considerata d’amore tanto da credere che se trovata e rilasciata volasse dalla persona amata a sussurrare il nome dell’amante e ricongiungere le due anime separate. Ma la coccinella è segno di buona fortuna anche per i contadini in quanto se trovata nei campi avrebbe controllato la presenza di afidi di cui la coccinella si nutre. 

Altro portafortuna è il Nazar o occhio di Allah o occhio turco, un amuleto che allontana il malocchio e protegge dall’invidia. 

Passiamo forse al più famoso dei portafortuna, il corno, che non è famoso solo tra i napoletani come amuleto. Infatti sin dal neolitico era considerato un simbolo di fertilità, poi gli egiziani lo offrivano alla dea Iside perché aiutasse gli animali nella procreazione. E’ però con il medioevo che il corno si tinge di rosso, simbolo della vittoria sui nemici, ed è per questo che si regala considerandolo di buon auspicio per chi desidera una vita ricca e piena di salute. 

Un amuleto usato soprattutto dai popoli afroamericani è la zampa di coniglio, ritenuto secondo la magia popolare Hoodoo un potente talismano per aumentare la fertilità, inoltre sempre nella magia Hoodoo è usata in diversi riti propiziatori ed è per questo che ha fama di portafortuna. 

Il ferro di cavallo se apposto sulla porta di casa aveva la funzione di proteggerla dal male, questo perché secondo un’antica leggenda del decimo secolo il diavolo venne intrappolato in un ferro di cavallo, ma attenzione solo se il ferro di cavallo è appeso verso l’alto porta fortuna. 

Secondo la tradizione indiana ricevere in dono un ciondolo a forma di elefante è considerato di buon auspicio per la ricchezza e la salute, inoltre è simbolo di pazienza e saggezza, ma occhio alla proboscide solo con la punta verso l’alto porterà fortuna. 

Ma si sa non tutti gli oggetti sono considerati solo dei portafortuna ed è la storia del Tumi, un coltello a mezzaluna usato nelle zone dell’antico Perù per compiere sacrifici di lama in modo da ingraziarsi il dio Inti. Oggi però è un semplice portafortuna e lo si riconosce dal manico metallico adornato con figure animali o umane. 

Ultimo porta fortuna è il gatto cinese, il Maneki neko; un grazioso gatto panciuto in porcellana o ceramica che porta fortuna a chi lo possiede è che si trova tranquillamente nei ristoranti cinesi dove è riconoscibile per la sua zampa alzata. 

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