Nascita del ferro di cavallo come portafortuna

Dopo aver visto in maniera più o meno semplificata i vari portafortuna, adesso passiamo a guardarli più nello specifico, partendo dal ferro di cavallo, che è considerato il portafortuna più conosciuto in assoluto. 

Ma vediamo perché. 

In realtà ci sono varie spiegazioni a seconda del luogo di origine e del tempo storico. 

Per i Turchi il ferro di cavallo di cavallo è considerato un portafortuna a causa della sua forma di mezzaluna, simbolo della dea Iside, presente sulla bandiera del paese.

In Cina è considerato beneaugurale perché il ferro ha la forma simile al corpo sinuoso dei serpenti sacri di Nagundra che scacciarono il demonio. 

Nel Medioevo, visto che la polvere di ferro era usata per allontanare il malocchio e la malattia, trovare un ferro di cavallo per caso fungeva da amuleto. 

Nella cultura paleocristiana era visto come un amuleto perché la sua forma ricordava la lettera C di Gesù Cristo. 

Un altro morivo per cui si credeva che un ferro di cavallo trovato per caso per strada con la punta rivolta verso l’alto portasse fortuna era perché spesso l’oggetto era d’oro. 

Infatti nell’antichità molti nobili facevano ferrare i loro migliori cavalli con l’oro quindi quando capitava che il cavallo ne perdesse uno, chi lo trovava era molto fortunato. 

Un’altra spiegazione per questa tradizione è data dalla leggenda di Saint Dunstan, un fabbro che diventò arcivescovo di Canterbury nel 959. Questo fabbro inchiodò un ferro di cavallo allo zoccolo del diavolo mentre in realtà gli era stato chiesto di ferrare il suo cavallo, il diavolo venne liberato solo dopo la promessa di non entrare mai più in un luogo protetto da un ferro di cavallo sulla porta. 

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