Donna Eliconia

Nail Art settembre ottobre 2021 che colori indosseremo?

Le nuove tendenze per le unghie autunno inverno offrono una vasta gamma di colori da quelli avvolgenti e caldi a bagliori metallici a nail art davvero originarli alle rivitazioni del classico french. di Benedetta Giovannetti I color per l’autunno 2021 prevedono manicure intense e avvolgenti come il classico burgundy e lo smalto rosso ma lasciano anche spazio a sfumature più tenui come l’ampia gamma dei nude. Ci sarà anche spazio per gli smalti scuri che si tratti dei classici marrone o nero o di tonalità come il blu e il verde, oppure il malva. Troveranno quindi spazio sia le classiche manicure monocromatiche sia le unghie fantasia specialmente nel caso di unghie decorate col gel con tutte le decorazioni e gli smalti dal finish luccicante o iridescente e metallizzato. Ci sono poi colori che si prestano benissimo a decorazioni geometriche o a nail art astratte, tipo il marrone. Caratteristica di questo autunno inverno 2021 è la luminosità, le unghie in questo periodo richiedono tanta luce per prepararsi ad andare in contro alle giornate più uggiose per questo la faranno da padrone gli smalti glitter da usare su tutta l’unghia o come finish per creare dettagli luminosi magari come lunette per il french al posto del classico bianco gesso. Ottimi per donare luminosità sono anche l’applicazione di strass e perline specie in caso di unghie gel magari rivolgendovi alla vostra estetista di fiducia. Altra tendenza di quest’anno le unghie metallizzate sia per manicure monocromatiche sia per nail art più particolari. Rimarranno comunque anche le nail art minimal ed essenziali a partire dalla variante del french magari con una sottile striscia nera al posto dello smalto bianco. Un’altra tendenza sono le nail art che replicano l’effetto della pietra dura semipreziosa, ad esempio nei colori dell’ametista e della giada.
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Manicure di fine estate 2021: nail art di transizione

di Benedetta Giovannetti Settembre è e sarà sempre un mese di transizione; da un lato la fine dell’estate, dall’altro la voglia di ricominciare con nuovi propositi e nuova energia. Per questo è considerato un mese di ponte tra ciò che è stato e ciò che sarà. Tutto ciò si riflette anche nella manicure, troppo presto per i colori freddi autunnali ma comincia ad essere troppo tardi per i colori accesi e fluorescenti dell’estate, allora come affrontare questo periodo di transizione? Si può iniziare con un blue french ossia base rosa trasparente e le lunette anziché bianche nei toni dell’azzurro e del blu, che richiamano il colore del cielo azzurro e del mare. Un’altra alternativa che però guarda più all’autunno è il color burgundy che però può essere stemperato con un colore acceso del vestito per quelle che ancora non vogliono salutare l’estate. Un colore decisamente più autunnale è il colore caramello che è perfetto per la transizione tra l’estate e l’autunno. Un altro colore perfetto per la transizione è il cosiddetto verde tiffany, che può essere sigillato con un top coat lucido fino a che siamo ancora in giornate così calde e tiepide e poi passare ad un top coat mat quando comincerà ad essere più fresco e scuro. Infine un classico per eccellenza, il nude che si rivela perfetto per quel passaggio tra mare e ritorno in ufficio che può sempre rivelarsi un po’ traumatico.
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Come e quando nasce la nail art? Le origini

di Benedetta Giovannetti La nascita della nail art è da farsi risalire in Asia durante l’età del bronzo, in questo periodo infatti ebbe origine l’abitudine di decorare le unghie mediante la tintura di henné ricavate dal ridurre in polvere alcune foglie essiccate. Successivamente alcune testimonianze vennero trovate anche in Mesopotamia con unghie dipinte per mezzo di vernici ricavate da zolfo e minerali come la galena e la malachite. Tuttavia in Mesopotamia era una pratica esclusivamente maschile e servivano a distinguere la classe sociale. Nell’antica Babilonia gli uomini si coloravano le unghie di kajal nero mentre quelli delle classi sociali più basse lo usavano di colore verde. In Cina le donne cominciarono a decorarsi le unghie nello stesso periodo, sfruttando tinture vivaci ottenute dai fiori. Anche nell’Antico Egitto si decoravano le unghie con colori per ogni ceto sociale: le donne di bassa estrazione usavano colori pastello, le donne importanti invece dipingevano le unghie di rosso che diventava via via più scuro a seconda della posizione sociale della donna. Le regine infatti usavano un rosso vivo che non era consentito alle altre donne. Per molti secoli la nail art ebbe notevole importanza ma nel medioevo la pratica andò in disuso fino ad essere vietata in alcuni casi. Nel rinascimento la moda riappare insieme ai primi prodotti specifici per le mani. Negli anni 20 del XX secolo nasce la manicure così com’è conosciuta oggi con la moda della Moon manicure ossia una mezzaluna senza smalto sulle unghie e la Revlon lanciò gli smalti opachi con una vasta gamma di colori. Nel 1934 grazie ad un dentista si ebbe l’invenzione delle unghie finte, destinate ai pazienti che soffrivano di onicofagia. Gli anni 70 segnano l’inizio della french manicure mentre gli anni 80 vedono unghie decorate con colori molto vistosi e la ricostruzione con gel

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L’Ostracismo nei Testimoni di Geova – Il primo DDL italiano

Testimonianze, storia e approfondimenti dottrinali nel nuovo saggio a cura della scrittrice Eleonora Giovannini e del docente  Don Stefano Greco, che presenta anche la prima Proposta di Legge per la repressione del reato di isolamento Recentemente dato alle stampe da Regioni&Ambiente Srls Editore, “L’Ostracismo nei Testimoni di Geova – Il primo DDL italiano”a cura di Eleonora Giovannini e Stefano Greco è un piccolo, prezioso, saggio che parte dalle testimonianze dirette di persone uscite dal movimento religioso per arrivare alla disamina della prima proposta di Legge volta a modificare il Codice penale introducendo nell’ordinamento giuridico nazionale italiano una nuova fattispecie di reato con lo scopo di reprimere abusi rilevanti, ma purtroppo non sufficientemente posti in evidenza dal sistema dell’informazione concernenti il reato di isolamento. “Ho voluto scrivere questo testo perché mi sono imbattuta nella storia di un giovane uomo, della sua scelta forte e libera, della pena che ne è derivata e della volontà di resistere e rispondere ad un sistema di norme e leggi particolarissime e che, purtroppo, hanno un effetto estremamente pesante sulla vita personale, sugli affetti, sui legami familiari”. Dichiara così la coautrice Eleonora Giovannini, scrittrice eclettica di origini marchigiane che spazia dalla poesia al romanzo, sino alla saggistica di impegno sociale (soprattutto sul tema delle violenze contro le donne e sui diritti degli animali), e che da sempre, e senza nascondere i traumi del suo passato, proprio partendo da un percorso personale di sublimazione interiore, ha fatto della scrittura una originale modalità di ricerca della verità e della felicità. Un mezzo per rimettere ordine e armonia in un contesto sociale, quello contemporaneo così spesso arido e avaro nei confronti del sensibile da meritare l’attenzione del poeta che però, in questo caso, rimane strettamente legato all’osservazione del quotidiano, delle sue storie anche marginali e dei suoi protagonisti. “Dopo

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Impacchi per capelli. Cosa si può fare con quello che abbiamo in credenza.

di Glenda Oddi A volte per prenderci cura di noi non serve ricorrere a costosi prodotti cosmetici perché basta utilizzare quello che abbiamo nella credenza. In particolar modo per i nostri capelli è possibile utilizzare una vasta gamma di impacchi a base di prodotti naturali che costano poco ma garantiscono comunque un buon risultato. Questi possono aiutarci a idratarli, nutrirli, illuminarli o schiarirli. Di seguito ci sono tre esempi di impacchi a base di ingredienti naturali per diverse esigente. Devono essere ripetuti con costanza per iniziare a vedere risultati. Per esempio è possibile farne uno a settimana. Tutti vanno applicati su capelli umidi prima dello shampoo e hanno un tempo di posa variabile che va dai trenta ai sessanta minuti: Per capelli spenti: se i vostri capelli sono sempre opachi la combinazione migliore di elementi e olio di oliva e yogurt. La proporzione ideale è un vasetto ogni due cucchiai. Il tempo di posa consigliato è sessanta minuti. Altra soluzione valida è data dalla combinazione di due cucchiai di olio di oliva, un uovo intero e un cucchiaio di miele. Il tempo di posa è di sessanta minuti. Per capelli secchi: in questo casi si deve ricorrere a miele e olio di semi di lino. Molto efficaci anche l’olio di oliva e l’olio di cocco. Per la preparazione dell’impacco basta unire due cucchiai degli elementi che si vogliono combinare e mescolare bene il tutto. Poi applicare il prodotto omogeneamente sulla chioma e attendere trenta minuti. Per capelli sfibrati: L’olio di cocco è il miglior prodotto in questo caso. Si potranno unire tre cucchiai di questo prodotto con due di miele e aggiungere poi un ulteriore cucchiaio di yogurt. Con l’aggiunta di un cucchiaio di aceto di mele si potrà evitare di appesantire ancora di più capelli che già tendono ad

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Trucco estate 2021

di Benedetta Giovannetti A parte la tendenza nude che non passa mai di moda, il makeup della bella stagione è all’insegna dei colori e della fantasia, anche come espressione della propria personalità e delle nostre passioni. Quest’anno si punta molto sugli occhi, con tonalità metallizzate ma dal tocco leggero, con ombretti che la fanno da padrone insieme al mascara per volumizzare le ciglia.L’importante è che qualunque colore scegliate questi venga sfumato creando un effetto polveroso e vellutato sulla palpebra. Se invece vi sentite audaci vi consigliamo di osare, come forma di libertà e rinascita specie dopo la fine di questa pandemia sbizzarritevi con i colori che più amate. Alcune raccomandazioni per le amanti del nude, se volete mantenere il più possibile l’effetto naturale e conservare l’effetto vedo non vedo il nude deve essere il più monocromatico possibile, colorando il volto con nuance color pesca, beige o rosate, magari da abbinare a ombretto e rossetto. Perché il trucco sia perfetto e a lunga tenuta importanti da usare sono il primer e fondotinta e correttore ideali per eliminare le eventuali discromie del volto che possono far sì che il nostro nude non venga perfetto e che quell’effetto naturale si trasformi in un effetto maschera. Anche la cipria è perfetta per garantire un effetto a lunga durata del trucco.
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Volume capelli, consigli per una chioma leonina

di Glenda Oddi Nel primo decennio dopo il 2000 la moda chiedeva dei capelli liscissimi e poco voluminosi, ora invece sono le onde e il volume leonino a caratterizzare le chiome di tutte le star e le bellezze in copertina. Ma come volumizzare i capelli? Bastano pochi accorgimenti per darsi una mano. Asciugare i capelli a testa in giù. È un trucco semplice ma efficacissimo; Usare prodotti volumizzanti. Ci sono linee che producono shampoo e balsamo pensati apposta con questo fine; Fare una coda alta e andarci a dormire. Il giorno dopo basterà scioglierla per avere un effetto volume. Importante scegliere un elastico in spugna e non stringere troppo la coda, in modo che non lasci la piega sui capelli; Usare spray volumizzanti prima della piega. Attenzione però a non esagerare altrimenti il capello apparirà pesante e sporco; Dare volume con il phon a partire dalle radici e usando un getto di aria fredda per far tenere la piega. Basta pensare al gesto che fa il parrucchiere quando fa la messa in piega e ripeterlo; Usare i bigodini. Sono uno strumento imbattibile per volumizzare perché al contrario della piastra, che agisce solo sulle lunghezze, possono essere applicati anche a partire dalle radici creando così un bell’effetto volume; Se i capelli sono molto sottili applicare il balsamo solo sulle lunghezze, in questo modo si eviterà di appesantire il capello. Attenzione a non eccedere, ci sono tecniche volumizzanti che sono molto dannose per i capelli. Un esempio è la cotonatura che tende a spezzarli.
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Nail Art come realizzare da sole il babyboomer

di Benedetta Giovannetti Nato qualche anno fa come “sostituto” della french manicure il babyboomer ha riscosso un successo enorme ma non ha mai del tutto soppiantato il classico french anzi possiamo tranquillamente affermare che i due convivano da buoni vicini senza darsi noia. Perfetto per la manicure delle spose è adatto anche per chi ama una manicure sobria e delicata. E’ ideale sia per unghie non molto lunghe e dalla forma arrotondata, la classica mandorla per intenderci, che per quelle più lunghe e dalla forma a stiletto.Può essere realizzata con gel, semipermanente o con il classico smalto.Caratteristiche di questa nail art è il passaggio graduale dal rosa naturale al bianco sulla punta.I colori sono rigorosamente rosa o bianco ma si può giocare anche con i colori dal rosa carne al rosa acceso e dal bianco gesso al bianco latte. Se usiamo lo smalto tradizione serve una base protettiva levigante, uno smalto bianco e uno rosa naturale, un top coat e una spugnetta in lattice per il make up.Dopo aver applicato la base protettiva si prende la spugnetta e di formano due strisce di colore una vicino all’altra usando lo smalto bianco e rosa e tamponandolo direttamente sull’unghia, se necessario ripetere un paio di volte l’operazione per ottenere la copertura e l’intensità desiderata e una volta asciutto passare il top coat.
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Gioielli di tendenza primavera estate 2021

di Benedetta Giovannetti In primis ritornano di moda i fiori, ok non sono una novità ma piacciono sempre e quindi via a fiori smaltati o a forma di margherita. Altra tendenza che ritorna spesso è lo stile etnico, che si è composto di gioielli piuttosto importanti e grandi, ma possono essere indossati o con una t-shirt e degli short per alleggerirne la portata o enfatizzarli all’estremo con caftani fantasia, in modo da farli risaltare ancora di più. Altro must in voga questa estate sono le perline, quindi via a collanine, braccialetti e orecchini maxi che esaltino i nostri abiti e magari la nostra abbronzatura. Amate i gioielli grandi? Allora il braccialetto della schiava è vostro e sì sta per tornare di moda… Messo ad un braccio solo color oro o coloro argento sono perfetti per delle serate fuori. Vi piace essere chic e far vedere che indossate un capo di una certa griffe? Allora via a braccialetti con ciondoli che portano il nome della casa madre, magari accostato a qualche altro elemento decorativo
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L’acqua micellare, un prodotto ideale per la detersione del viso

di Glenda Oddi La detersione del viso è importante per rimuovere da esso le tossine accumulate durante il giorno o il sebo in eccesso prodotto durante la notte. Per questo motivo è raccomandata due volte nella skincare routine: la mattina appena alzati e la sera prima di coricarsi. Ma cosa usare per garantire la sua pulizia senza alterare il delicato equilibrio dell’epidermide? Tra i vari prodotti proposti sul mercato c’è l’acqua micellare, valida sia per la rimozione dei residui di trucco che per la detersione dell’epidermide. La si può utilizzare applicandola su un dischetto in cotone che deve poi essere passato delicatamente su tutto il viso senza necessità di risciacquare. Le sue proprietà per la pulizia del viso si basano sul fatto che è costituita da microscopiche micelle, sostanze che si riuniscono a formare delle piccole sfere in grado di inglobare le tossine, il sebo e il make-up presenti sul nostro viso. Gli elementi base della composizione di questa sostanza sono dunque acqua e micelle ma nelle numerose varianti in commercio si può presentare arricchita con sostanze idratanti, lenitive o estratti di varia natura. A differenza degli atri detergenti per il viso è in grado, con la sua delicatezza, di rimuovere le impurità senza però intaccare il delicato equilibrio dell’epidermide con la sua barriera idro-lipidica che la difende dalle aggressioni esterne. Oltre quanto già detto gli aspetti positivi dell’acqua micellare sono numerosi, per esempio è ideale per le pelli particolarmente sensibili e con tendenza a sviluppare allergie proprio per la sua composizione essenziale, in più risulta essere un prodotto davvero economico: con un flacone è possibile, infatti, detergere numerosissime volte il viso. Questo prodotto innovativo è nato negli anni ’80 per garantire nei backstage un rapido cambio di trucco alle modelle, solo in un secondo momento le ditte produttrici di

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