Donna Aloe

Più belle per dimenticare l’isolamento da coronavirus: volano le richieste di “Minilifting”

di A. C. Non solo parrucchiera, manicure e massaggi. Nel “post quarantena” irrompe con prepotenza anche il “ritocchino estetico”. Dopo mesi di reclusione forzata a causa del coronavirus emerge la necessità di sentirsi più belle. E la chirurgia estetica appare come una soluzione molto attraente per frenare i primi segni dell’invecchiamento. Infatti è in crescita esponenziale la richiesta di interventi di “Minilifting” facciale: Questa nuova tecnica di lifting ha una duplice forza: è poco invasiva ed è duratura. L’effetto immediato è un ringiovanimento del viso di dieci anni e non ci sono evidenti segni dell’intervento. Le zone interessate dall’intervento estetico sono il collo, la regione della guancia e lo zigomo. I normali rilassamenti del volto vengono eliminati con un riposizionamento dei tessuti. Le incisioni sono corte e le cicatrici, garantiscono gli specialisti di chirurgia estetica, sono poco visibili. L’intervento avviene in anestesia locale con un normale ricovero in day-hospital. I rischi di complicanze sono ridotti e anche i tempi di recupero del paziente sono molto più rapidi rispetto al lifting tradizionale.
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Fine della Premier femminile?

di Riccardo Pallotta Secondo quanto riportato da BBC Sport, le squadre femminili di Super League e Championship presumono che la loro stagione non riprenderà.Tuttavia, nessuna decisione sarà finalizzata fino alla conclusione di un processo di consultazione formale. I club riceveranno una lettera dalla Federcalcio che chiede il loro punto di vista.Resta inteso che il consiglio congiunto WSL e Women’s Championship deciderà quindi come determinare i piazzamenti finali.Le squadre maschili della Premier League hanno iniziato gli allenamenti senza contatto martedì, con le giocatrici del campionato che sperano di seguire l’esempio dal 25 maggio.Resta inteso che WSL e le squadre femminili di secondo livello non si aspettano di raggiungere questo stadio in questo periodo.Una delle questioni più urgenti dei campionati femminili è informare l’Uefa su come saranno determinate le due squadre di qualificazione dell’Inghilterra per la Champions League femminile della prossima stagione, con l’avvicinarsi di una scadenza.Il 23 aprile, il comitato esecutivo dell‘Uefa ha approvato le linee guida che affermano che, se una lega dovesse essere prematuramente interrotta per motivi legittimi, l’organo di governo del calcio europeo “richiederebbe all’associazione nazionale interessata di selezionare i club per le competizioni Uefa per club per il periodo 2020-21 in base allo sport merito nelle competizioni nazionali 2019-2020 “.Non sono ancora state prese decisioni in merito alla retrocessione di una squadra del WSL o alla promozione di una squadra del Campionato se non è possibile giocare più partite.Un portavoce della FA ha dichiarato lunedì che “continuerà a consultarsi” con i club sulla “possibilità di terminare” la stagione del WSL e del campionato femminile, aggiungendo che è “chiaro che ci saranno sfide significative” nel completare la campagna.La voglia e il desiderio di tifosi e giocatrici sembra quello di proseguire la stagione, ma al momento nulla è lasciato al caso e bisognerà quindi attendere.
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Intestino felice

Come prendersi cura del nostro “secondo cervello”. di Erica Angeletti (Naturopata) Ippocrate affermava oltre 2000 anni fa che “tutte le malattie hanno origine nell’intestino”. E aveva ragione: la salute dell’intestino (e del suo microbiota) è fondamentale per la nostra salute generale. Molti studi oggi lo confermano e mettono in evidenza l’importanza dell’intestino, definendolo “secondo cervello”. Il fatto che tra cervello e intestino ci sia una stretta correlazione, lo lascia pensare innanzitutto la forma di questi due organi, molto simili tra loro. Inoltre anche il “secondo cervello” è dotato di un sistema nervoso, detto enterico, costituito da una fitta rete di neuroni che ricevono e trasmettono segnali e stimoli. Collegati dal nervo vago, entrambi gli organi si influenzano a vicenda: il sistema nervoso può alterare l’intestino (ne è un esempio la colite nervosa) e viceversa (è ormai noto come la depressione sia collegata con la carenza di specifici ceppi batterici intestinali). Ora che abbiamo capito l’importanza dell’intestino, vediamo come prendercene cura: 1. Tienilo pulito dalle tossine Quando c’è stitichezza, le tossine tendono ad accumularsi e a creare infiammazione dei tessuti. Tenere pulito il tratto intestinale è dunque fondamentale. C’è un rimedio che oltre ad effettuare una pulizia del colon e a sfiammarlo, aiuta anche a rinforzare il microbioma: è l’inulina, una fibra per noi non digeribile, ma amica della nostra flora batterica intestinale. 2. Regolarizza il transito Se il transito è rallentato è bene aiutarlo a ritrovare il proprio ritmo. Bere molta acqua è essenziale per ammorbidire la massa fecale e l’attività fisica regolare stimola la motilità intestinale, favorendo l’evacuazione. Se ciò non dovesse bastare si può ricorrere all’aiuto di alcune piante, come lo psillio, la senna o l’aloe, che hanno un effetto lassativo naturale senza creare dipendenza o controindicazioni.  3. Allevia i gonfiori e migliora la digestione Quando la digestione

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Escape: per viaggiare low cost in tutto il mondo

Inserisci città e data di partenza, e il nuovo motore di ricerca Escape ti suggerisce dove andare per spendere meno. Ecco l’inizio di una nuova era dei viaggi aerei low cost progettata da un italiano al Mit di Boston. di Anna Rita Felcini Quando decidiamo di fare un viaggio, quello che conta di più sulla scelta di una meta è il costo, sul quale in genere la voce che pesa maggiormente, specie per viaggi a lungo raggio, è il volo aereo. E spesso si rinuncia a partire. Ora c’è una soluzione: si tratta di Escape, il nuovo portale di ricerca dei voli low cost pratico, innovativo, efficace e divertente che in una manciata di secondi ci dice il prezzo di tutte le destinazioni raggiungibili dall’aeroporto di partenza prescelto, suggerendo così dove andare per spendere meno. Come in una vera e propria mappa interattiva, basta inserire la città e la data di partenza, e il motore di ricerca troverà i migliori voli low cost, per viaggiare in tutto il mondo. Escape vi suggerirà le destinazioni dove spendere meno evidenziando le più economiche per ciascun continente e distinguendo tutte le possibilità in base al costo per colore: quelle verdi sono le meno costose, quelle gialle hanno un prezzo intermedio, le più care sono in rosso. L’utente, poi, può impostare i filtri di ricerca: per voli diretti o con scalo, i budget disponibile per il viaggio, la necessità o meno del visto sul passaporto per il Paese che si visiterà, perfino le condizioni meteo delle destinazioni e la loro popolarità. Sono indicate con un sistema veloce, facile da consultare ma che soprattutto ispira perché il bello di Escape è che mostra anche destinazioni poco note, alle quali altrimenti non si penserebbe. Per esempio, cercando per un’ipotetica partenza da Milano a novembre scopriamo che

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I CAPELLI NEL “PERIODO DELLE CASTAGNE

Perché cadono e cosa fare per limitare la perdita. di Erica Angeletti (Naturopata) Avere una chioma folta e sana è da sempre considerato un segnale di salute e vitalità: da secoli nella medicina cinese il vigore dei capelli è collegato ad un’energia renale forte, vale a dire buona costituzione e longevità. In certi periodi dell’anno iniziano però a cadere in maniera abbondante: uno di questi è proprio il cosiddetto “periodo delle castagne”. Tra ottobre e novembre, infatti, i capelli cadono circa il 30% in più del solito, creando un po’ di panico generale , specie per chi di base ha capelli sottili e diradati.  Come mai la caduta avviene proprio in questo periodo? Secondo studi recenti la causa primaria è la riduzione della luce solare che ha un discreto impatto sulla melanina (ormone che regola il ciclo luce-buio) che di conseguenza indebolisce la radice del capello.  Ricordiamo poi che nei cambi di stagione, quindi in autunno e primavera, avviene un fisiologico ricambio dei capelli, per cui quelli “vecchi” finito il loro ciclo vitale cadono per fare spazio ai “nuovi”. Dunque non preoccupiamoci troppo, è solo la natura che fa il suo corso! Ci sono poi altre ragioni, non legate a questo momento dell’anno in particolare,  per cui i capelli possono cadere e spesso la causa è uno stress intenso: traumi psico-fisici insonnia parto e allattamento interventi chirurgici assunzione di farmaci eccessiva secrezione di sebo (dovuto a problemi ormonali, cattiva alimentazione o smog) Un’altra importante motivazione è un’alimentazione non adeguata, ovvero povera di vitamine, minerali, proteine e grassi buoni, che concorre alla formazione di un sangue altrettanto “povero” e dunque contenente scarso nutrimento per i capelli (e le unghie!). Spesso infatti capita di perdere molti capelli durante rigide diete dimagranti, ragione per cui seguire regimi alimentari particolarmente restrittivi non è mai

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Il beauty case è sempre più eco-green

Naturale, organico, green. Sempre più persone scelgono prodotti ecologici da tenere sullo scaffale del bagno per rispettare l’ambiente. diAnna Rita Felcini Lo sapete che il 10% dei rifiuti che si trovano sulle spiagge proviene dai nostri bagni? Per combattere questa drammatica situazione che sta letteralmente cambiando in peggio il nostro Pianeta, l’America si è fatta portavoce di una nuova tendenza, la filosofia del “less is more” iniziando proprio dagli scaffali di casa: pochi preziosi ingredienti, più attenzione alle etichette, trasparenza sulla provenienza e una visione sempre più vicina alla sostenibilità e alla sensibilità verso l’ambiente. E da qualche tempo anche l’Italia ha scelto questa strada, prediligendo prodotti eco-green da tenere negli armadietti del bagno o nel beauty per essere più sostenibili. Dischetti di cotone lavabili, prodotti per la pulizia senza conservanti inquinanti, strumenti per l’igiene personale bio. Ma anche prodotti per la skin care e la cosmesi che provengono dall’agricoltura biologica, privi di siliconi e petrolati, con ingredienti sempre più a km 0 e attenzione al vegan e al cruelty free. Sono confezionati in pack riciclati e riciclabili, possibilmente in vetro, alluminio, cotone organico e bambù. E non cadete nel luogo comune che il biologico e naturale sia troppo caro: al contrario, grazie ai packaging ecologici i vostri portafogli non potranno che ringraziarvi! Ecco per voi alcune idee per la prossima volta che andrete a fare la spesa o in profumeria, che vi aiuteranno a riflettere e a non buttare nel carrello in automatico, come si fa spesso.  Dischetti struccanti Non esiste bagno o trousse senza di loro: i dischetti in cotone struccanti si possono acquistare in qualsiasi supermercato. Quelli in cotone puro possono essere compostati, ma la stessa cosa non vale per quelli fatti di ovatta o trattati con sostanze chimiche sbiancanti studiate apposta per permettere il contatto con

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#DonnediClasseA: da novembre online lo Storytelling

Ai nastri di partenza lo Spot per raccontare energia ed efficienza energetica attraverso lo stile di vita, l’esperienza, il linguaggio, l’idea e il consumo personale e familiare di energia, di quattro donne. di Alberto Piastrellini Per il terzo anno consecutivo novembre sarà il Mese dell’Efficienza Energetica, promosso dall’Italia in Classe A, la Campagna nazionale promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e realizzata dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile (ENEA), nel quadro delle azioni prevista dal Programma Triennale d’Informazione e Formazione sull’Efficienza Energetica in attuazione del D.lgs. 102/ 2014 che ha trasposto nella legislazione nazionale la relativa Direttiva UE.  In questo contesto, per rafforzare il ruolo delle donne nei settori dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e delle tecnologie pulite, oltre che negli altri settori, e dar maggiore impulso al processo di transizione energetica, dall’inizio del mese sarà diffuso on line su tutti i social media di Italia in Classe A, lo Spot Storytelling #DonnediClasseA, che utilizza il moderno linguaggio multimediale e cinematografico per raccontare l’efficienza energetica e l’energia attraverso l’esperienza, il linguaggio, lo stile di vita, l’idea e il consumo personale e familiare di energia, di quattro donne: Ilaria Bertini, Direttore del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA; Alessandra Scaglioni, Giornalista e caporedattore di Radio 24; Cristina Sivieri Tagliabue, Imprenditrice digitale e Francesca Pucci, Communication Manager (qui http://italiainclassea.enea.it/wp-content/uploads/2019/09/Presskit.pdf il profilo delle protagonistiche). Lungo il corso della storia l’elettrificazione ha ridotto drasticamente il tempo necessario per l’approvvigionamento delle fonti energetiche, spesso affidato alle donne, liberando il loro tempo a disposizione per una maggiore partecipazione attiva nei contesti sociali al di là dell’ambito domestico.  L’energia è anche un rilevante fattore di crescita economica e la domanda di energia è utilizzata come indice dell’andamento del reddito. L’accesso all’energia crea opportunità per tutti, in termini di posti di lavoro, di miglioramento delle condizioni di salute e del reddito, e spesso la gestione casalinga del controllo dei consumi e del risparmio energetico, è affidata alle Donne.

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Camminare nel bosco per ritrovare salute e benessere

Arriva dal Giappone la pratica dello Shinrin-yoku o “bagno nella foresta” che ha effetti positivi sul corpo e sulla mente di Alberto Piastrellini Il rumore dei passi attutito dalla terra muscosa e dalle foglie secche riempie l’aria con un fruscìo delicato, mentre sotto le volte viventi del bosco l’atmosfera sembra sospesa e i rumori ovattati e dalla terra umida salgono umori che risvegliano ricordi… Ciascuno di noi ha fatto l’esperienza di una passeggiata in foresta, sulle Alpi o sugli Appennini: quel miscuglio di emozioni e sensazioni che vanno dal brivido primordiale di fronte all’ignoto, alla pace profonda che solo il contatto con gli ambienti naturali sa dare.Un cocktail di sentori ed impressioni capaci di turbare ed esaltare ogni carattere, persino il meno incline al trasporto emotivo e alla fascinazione della Natura, al punto che, ed è esperienza comune, il rapido ritorno alla realtà quotidiana fatta di continui suoni pervasivi a bassissima frequenza (una conseguenza del traffico e della tecnologia in cui siamo quotidianamente immersi sin dalla nascita), ci appare traumatico e fonte immediata di stress. Non è un caso che, senza averne nessuna contezza scientifica, già gli urbanisti dell’Ottocento in piena rivoluzione industriale si ingegnavano a ricavare spazi verdi molto alberati sulla falsariga dei ben più antichi Bois de Boulogne a Parigi o Hyde Park a Londra, da destinare alla pubblica fruizione per ritemprare gli abitanti delle città in espansione sempre più soffocate dai residui della combustione del carbone per usi industriali. E malgrado parecchia acqua si passata sotto i ponti, non è un caso che, tanto a Londra, quanto a New York, Nuova Delhi o Rio De Janeiro, il parco pubblico e i boschi urbani siano fra le mete più ambite ed agognate dagli abitanti nelle ore della giornata dedicate al relax. Sì perché passeggiare nel verde di un bosco dona pace, rilassamento, benessere e migliora decisamente la qualità della vita, anche se per poche ore.Ben lo sanno coloro

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Sua maestà il cioccolato in mostra a Perugia all’Eurochocolate 2019

In programma dal 18 al 27 ottobre, la 26 edizione della kermesse umbra è un invito irresistibile per i cultori del “cibo degli dèi” di Alberto Piastrellini “Cibo degli Déi”, croce e delizia del palato in grado di scatenare incredibili emozioni ed effetti sull’organismo, adorato da moltissime donne, il cioccolato, da almeno 400 anni domina sui palati arrivando a posizioni dominanti nel comparto dolciario della variegata industria alimentare. Ne ha fatta di strada la cioccolata; dalla primitiva forma di preparazione in uso fra le popolazioni precolombiane ove solo poche persone di determinate classi sociali potevano “gustare” l’intruglio amarissimo di semi di cacao (Theobroma cacao) sminuzzati e miscelati ad acqua calda a cui si aggiungevano farine e spezie per arrivare alle raffinate preparazioni che dal ‘700 in poi si sono succedute in Europa sino alla creazione del cioccolato come lo intendiamo oggi: in pasta, in barrette, fondente, al latte, in polvere e nelle centinaia di combinazioni e declinazioni diverse che l’arte dolciaria e l’innovazione del gusto hanno permesso. L’alchimia di aromi e sapori nati dalla combinazione sempre nuova della pasta di cacao, del burro di cacao e della polvere di cacao con zucchero, latte, mandorle, nocciole, spezie (peperoncino, cannella, chiodi di garofano, cardamomo, anice, vaniglia, pistacchio, ecc.), whisky e rum ma anche arancio, ciliegie, menta e persino il sale marino, ha dato al cioccolato infinite possibilità espressive e incredibili declinazioni che vanno dai semplici biscotti, ai cioccolatini, dai prodotti da forno come torte e sfoglie, ai gelati ai budini e alle creme spalmabili, senza contare le incredibili variazioni sul tema rappresentate da blocchi e tavolette. Il suo consumo, a causa del piacere scatenato a livello di endorfine, induce benessere e migliora il tono dell’umoreaumentando in taluni anche il desiderio sessuale, e proprio per questo tende a dare dipendenza; tuttavia, al cioccolato vari studi hanno riconosciuto proprietà cardioprotettive (soprattutto quello fondente, perché il latte neutralizza gli effetti di alcuni flavonoidi che hanno effetto antiossidante). Senza contare che il burro di cacao è molto richiesto dalla cosmetica per la preparazione di creme, rossetti, lucidalabbra e emollienti e protettivi per le labbra. Per scoprire i mille segreti del cioccolato e gustare le infinite

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AFFRONTARE IL CAMBIO DI STAGIONE

Poche semplici regole per non farsi cogliere impreparati dall’autunno di Erica Angeletti (Naturopata) L’autunno è ormai alle porte e ognuno di noi deve fare i conti col rientro dalle ferie e con gli eccessi del periodo estivo: cene, aperitivi, vacanze tutt’altro che rilassanti, sonno arretrato… In un attimo ci siamo ritrovati a settembre, con la nostalgia di un viaggio finito, qualche chilo in più e il lavoro accumulato da smaltire in ufficio o i ritmi aziendali già frenetici: insomma un rientro abbastanza traumatico! Per iniziare bene l’autunno, periodo per niente facile, visto il brusco calo delle temperature e il ritorno ai ritmi martellanti della routine, occorre prepararsi al meglio per evitare cadute influenzali e picchi di cortisolo alle stelle (ormone dello stress). Come la natura si prepara all’inverno, così dovrebbe fare il nostro corpo: ecco qualche consiglio per vivere questa splendida stagione di transizione in modo sereno, senza fare il conto alla rovescia alle prossime ferie! Iniziamo dall’alimentazione: è importante tornare a fare pasti regolari, di buona qualità e…stagionali! Cominciamo ad evitare cibi e bibite fredde, che in questo momento non sono più adatti. Frutta e verdura estive (come cocomero, melone, pomodori e cetrioli) sono ricche di acqua e dunque utili a rinfrescarci abbassando la temperatura corporea…ma di questi tempi ne abbiamo ancora bisogno? Il rene, secondo la medicina energetica cinese, va ora tutelato. Come? Con pasti e bevande calde, una buona qualità del sonno ed evitando di prendere freddo. L’energia del rene va inoltre nutrita con gli alimenti neri, come riso venere, fagioli azuki e ceci neri, oltre che uova e germogli, ricchi di jing (l’energia vitale).  Una buona energia renale ci rende forti e in salute. Il sonno è davvero importante: le giornate si accorciano e madre natura ci invita ad andare a dormire presto. Ovviamente non dico di andare

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